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La via Crucis di Villapiana: una “Passione” vivente e vissuta

Nell’Alto Jonio si tiene, da anni, a Villapiana una via crucis vivente, che rappresenta forse il più frequentato e sentito tra gli appuntamenti di rievocazione storica della Passione di Cristo.

Questa si è tenuta in anticipo rispetto alla giornata di ieri in cui è stata commemorata la morte del Signore.

Dopo tre anni di fermo, causa Covid – come si legge su StrettoWeb – le vie del borgo hanno potuto assistere all’interpretazione della Passione di Cristo magistralmente diretta dal regista locale Pino Nigro.

Non è stata una solita via Crucis .

Quella di Villapiana, infatti, oltre ad essere vivente e ispirata, ovviamente, ai racconti evangelici, si è basata sulla trama del film campione d’incassi “Passion” di Mel Gibson girato tra i calanchi della non lontana Craco, in provincia di Matera.

La rappresentazione ha dato risalto alla figura di Gesù Cristo, interpretato da Amedeo Bianchi, figlio dell’ex sindaco di Trebisacce Mariano, prematuramente scomparso nel 2020, che ha impersonato la figura del Redentore dal Calvario fino alla morte.

Da studente universitario di teologia, Amedeo, da sempre molto devoto, ha ricoperto il ruolo con una consapevolezza maggiore rispetto a quella di un qualsiasi altro interprete.

Ogni angolo del paese, durante la rappreentazione, è diventato come una scenografia di un vero e proprio percorso teatrale: dall’ingresso a Gerusalemme all’Ultima Cena, dalla preghiera in Getsemani fino alla Crocifissione.

Eventi come quello della via Crucis vivente di Villapiana rappresentano, certamente, esempi di come anche al di fuori della stagione turistica e delle feste patronali, le piccole realtà dell’Alto Jonio possano rendersi protagoniste di eventi di tutto rispetto, dal grande valore storico oltre che di grande richiamo in termini di visitatori.

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