Una gustosa pausa “country” al Terre di Levidonia
I sapori dell’Alto Jonio, forse prima ancora che di mare, sono “terragni”.
Tranne che a Trebisacce, certo, dove la simbiosi tra pescato e cucina è ben salda (e avremo certamente modo di parlarne insieme).
Ma, certo, c’è anche tanto altro da scoprire, enogastronomicamente parlando.
E, magari, complice il maltempo che imperversa sul territorio in questi giorni e che non sempre consente di godere del limpido Mare Jonio come si dovrebbe, potrebbe essere più appetibile un pasto tipico e sostanzioso.
Basta inerpicarsi per qualche chilometro (7 per la precisione) dal bivio di Pagliara verso Albidona, per trovare antiche e nuove masserie in cui assaggiare la cucina contadina.
“Terre di Levidonia” ama definirsi “ristorante tipico”, nella sua semplicità. A gestirlo, da ormai quasi dieci anni c’è la famiglia Ippolito, con i fratelli Pasquale e Domenico in prima linea, mentre la loro mamma è ai fornelli.
Il locale è immerso nel verde, dotato di un ampio parcheggio e di una piacevole area giochi per bambini: il fresco giardino con vista sulla campagna circostante, con il Mar Jonio a fare da sfondo, è affiancato, poi, da una brace a vista, in cui vengono cotte le carni che rappresentano un po’ il fiore all’occhiello della proposta.
Ma per arrivarci, occorre assaporare un percorso degustativo davvero piacevole e all’insegna della tradizione locale. “Strong” nelle porzioni, generose come un tempo.
Gli antipasti sono davvero un must da provare: dai salumi della casa (non dimentichiamo che Albidona è la patria del salame crudo), sino a piatti come la stigliola (interiora di capretto con peperoni), peperoni e uova, ricotta della casa con marmellate di fichi e di castagne.
Spazio, poi, ai primi piatti: la “pasta di casa” la fa da padrona. Rascatielli (una sorta di gnocchi cavati a mano) e frizzulli (fusilli al ferretto) dominano la scena, e con un corposo ragù al vitello e maiale, ed una spolverata di cacio sanno far riappacificare con la vita.
In chiusura, dopo le carni alla brace, sono davvero piacevoli i dolci ed i distillati, rigorosamente fatti in casa, a cominciare dal limoncello sino alla crema di limone.
Nel caso in cui si voglia pernottare per “smaltire” il corposo pasto in un’oasi di pace e serenità, forse ancor maggiore di quella che si assapora in centro a Trebisacce, non mancano anche comode e graziose camere poco distanti dal ristorante, al centro di Albidona, nel B&B “La Dimora dei Nonni”.