Il San Valentino dei ristoranti trebisaccesi / I menù
San Valentino, festa degli innamorati, è da sempre una delle occasioni nelle quali è particolarmente ricorrente, per non dire rituale, recarsi al ristorante con la persona che si ama.
I ristoratori di Trebisacce hanno scelto di non farsi trovare impreparati dinnanzi ad un evento così importante: tante e differenti tra loro sono state le proposte di menù offerte e pubblicizzate sulla rete dalle pagine web e social di alcuni dei più conosciuti locali cittadini, capaci di spaziare dal mare alla terra, dalla tradizione all’innovazione.
Proveremo a passarle in rassegna senza distinzioni, nè tantomeno preclusioni – il nostro è un blog che prova a valorizzare il territorio nel suo complesso – invitando chiunque desideri farlo a inviare ai recapiti di riferimento per la pagina, la propria proposta di menù, qualora non sia stata da noi visualizzata: il post è in costante aggiornamento e aperto ad ogni contributo.
I MENU’ FISSI – dentro e fuori dal centro
La prima proposta partendo da nord, particolarmente creativa, in chiave gourmet e marinara, è quella della Masseria Torre di Albidona, la cui brigata è guidata dallo chef Pietro Acciardi.
Il menù della festa degli innamorati prevede, infatti: tagliata di polpo, maionese allo zafferano e cruditè di finocchi ed arance; tortino di gamberi, calamari e carciofi con gambero rosso crudo su crema di ricotta e menta; maltagliati rossi in salsa di seppie, scampi e vongole con zucca gialla appassita e pane croccante; filetto di spigola in crosta di zucchine con purea di patate viola e funghi cardoncelli mandorlati; crostatina morbida con crema al cioccolato e frutti di bosco, finger di tiramisù alle fragole.
Proseguendo verso il centro, chi vuole spingersi verso Albidona, potrà fare una deviazione per sperimentare un invitante menù di terra proposto dal ristorante tipico Terre di Levidonia della famiglia Ippolito.
Antipasto tipico con assaggi caldi e freddi (tra cui spiccano, per gli amanti della tradizione, must come la stigliola e i pipi e patate), gnocchetti di farina Cappelli con zucca, funghi porcini e guanciale croccante, arrosto di maiale cotto a bassa temperatura con demiglace al biondo tardivo di Trebisacce, patate silane al profumo di rosmarino, e, per dessert, un dolcetto dell’amore.
Un menù di mare particolarmente estroso, invece, quello proposto da “Alice Restaurant” di Giancarlo Mazzei, panoramicissimo locale sito a due passi dal Bastione e dal centro storico: soufflè di tonno rosso su vellutata di zucchine e chips di patate dolci, gamberone in pasta kataifi con polenta croccante e coulis ai frutti rossi, cuori di pasta con bisque di crostacei, granella di pistacchio e stracciatella, trancio di salmone alle mandorle su crema di zucca al rosmarino con millefoglie di verdure alla griglia, tiramisù red fruit.
Tornati in Marina, ecco il menù di San Valentino anche alla “Bottega degli Antichi Sapori”, ormai storico locale di viale della Libertà, all’ingresso del centro cittadino. Due le proposte: menù completo e menù pizza.
Il menù completo prevede un mix di antipasti caldi e freddi: julienne di seppie e peperone arrostito, polpo e seppie all’insalata, alici su cipolla caramellata, rondelle di calamaro arrosto su crema verde, flan di patate con cuore di mare, fagottino di baccalà. Seguono, come primo piatto, calamarata allo scoglio e farfalle pesto e rucola. Per secondo, la scelta è tra la frittura di mare ed un misto di gamberoni e seppie al gratin.
MENU’ ALLA CARTA per “i big” del centro città
Nessun menù fisso ma un’ampia scelta alla carta all’insegna del pescato fresco e della tradizione marinara locale per un grande classico della ristorazione trebisaccese: la Trattoria del Sole, fondata oltre cinquant’anni fa e gestita con successo da Domenico Pinelli, che sarà aperta sia a pranzo che a cena.
Ma saprà certamente sorprendere i tanti innamorati gourmand anche La Rotonda – Ristorante di Pesce, che da sempre fa del pescato delle paranze locali e della sua ricchissima e luminosissima cantina il suo fiore all’occhiello, reinterpretato grazie all’estro creativo dello chef Loris Aloia. Anche nel gradevole locale sito al centro del Lungomare nessun menù fisso, ma un’ampia scelta di proposte di mare, con particolare attenzione al cruditè, per gli appassionati del genere.
Per gli amanti del pescato in chiave “slow” e locale c’è, invece, al “Bivio”, il ristorante Da Lucrezia di Giuseppe Gatto che ne è chef e sommelier. Il locale affianca ad un’efficace proposta di mare, piacevolmente sospesa tra tradizione ed innovazione, anche una vasta cantina e, last but not least, una buona pizza, leggera e digeribile, frutto di un lungo lavoro di ricerca sugli impasti.