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San Rocco torna dopo due anni: la città in festa

Dopo due anni di restrizioni dovute all’emergenza Covid, quest’anno si terranno nuovamente (e in modo completo) le celebrazioni di San Rocco.

Trebisacce è uno dei comuni costieri della Calabria jonica nei quali è più sentito e vivo il culto del Santo, nonostante San Rocco non ne sia, ufficialmente, il Patrono.

Già stamattina nel centro antico, dinnanzi la chiesa Madre, in cui è custodita la statua del Santo e dove si è celebrata, come da tradizione, la Santa Messa, la banda storica musicale “Città di Trebisacce”, presieduta da Ludovico Noia, sta “annunciando” la festa.

Un appuntamento, quello di oggi, che troverà la sua massima espressione nel pomeriggio, con la processione per le vie della Marina, la processione a mare (condizioni meteomarine permettendo) e, al termine, intorno alle 20, la solenne celebrazione eucaristica in Piazza San Francesco.

La processione al mare è il vero fulcro della festa, che vede l’arrivo in città di numerosi pellegrini e visitatori provenienti dai comuni della zona: il simulacro del santo già dal 1926 è protagonista di un corteo marino di imbarcazioni festanti.

Un tempo, era particolarmente sentita la vicinanza al culto trebisaccese del santo da parte dei pellegrini cariatesi, che giungevano in massa in città.

Non resta che vivere questo importante appuntamento..

Una gustosa pausa “country” al Terre di Levidonia

I sapori dell’Alto Jonio, forse prima ancora che di mare, sono “terragni”.

Tranne che a Trebisacce, certo, dove la simbiosi tra pescato e cucina è ben salda (e avremo certamente modo di parlarne insieme).

Ma, certo, c’è anche tanto altro da scoprire, enogastronomicamente parlando.

E, magari, complice il maltempo che imperversa sul territorio in questi giorni e che non sempre consente di godere del limpido Mare Jonio come si dovrebbe, potrebbe essere più appetibile un pasto tipico e sostanzioso.

Basta inerpicarsi per qualche chilometro (7 per la precisione) dal bivio di Pagliara verso Albidona, per trovare antiche e nuove masserie in cui assaggiare la cucina contadina.

“Terre di Levidonia” ama definirsi “ristorante tipico”, nella sua semplicità. A gestirlo, da ormai quasi dieci anni c’è la famiglia Ippolito, con i fratelli Pasquale e Domenico in prima linea, mentre la loro mamma è ai fornelli.

Terre di Levidonia, pasta fresca con peperoni cruschi

Il locale è immerso nel verde, dotato di un ampio parcheggio e di una piacevole area giochi per bambini: il fresco giardino con vista sulla campagna circostante, con il Mar Jonio a fare da sfondo, è affiancato, poi, da una brace a vista, in cui vengono cotte le carni che rappresentano un po’ il fiore all’occhiello della proposta.

Terre di Levidonia, salumi tipici e ‘i crisp

Ma per arrivarci, occorre assaporare un percorso degustativo davvero piacevole e all’insegna della tradizione locale. “Strong” nelle porzioni, generose come un tempo.

Gli antipasti sono davvero un must da provare: dai salumi della casa (non dimentichiamo che Albidona è la patria del salame crudo), sino a piatti come la stigliola (interiora di capretto con peperoni), peperoni e uova, ricotta della casa con marmellate di fichi e di castagne.

Terre di Levidonia, antipasti tipici

Spazio, poi, ai primi piatti: la “pasta di casa” la fa da padrona. Rascatielli (una sorta di gnocchi cavati a mano) e frizzulli (fusilli al ferretto) dominano la scena, e con un corposo ragù  al vitello e maiale, ed una spolverata di cacio sanno far riappacificare con la vita.

In chiusura, dopo le carni alla brace, sono davvero piacevoli i dolci ed i distillati, rigorosamente fatti in casa, a cominciare dal limoncello sino alla crema di limone.

Terre di Levidonia, carni alla brace

Nel caso in cui si voglia pernottare per “smaltire” il corposo pasto in un’oasi di pace e serenità, forse ancor maggiore di quella che si assapora in centro a Trebisacce, non mancano anche comode e graziose camere poco distanti dal ristorante, al centro di Albidona, nel B&B “La Dimora dei Nonni”.

B&B “La Dimora dei Nonni”, le camere

Farneta. Il 7 Agosto parte il “Farneta summer festival”

Anche i dintorni di Trebisacce sono ricchi di luoghi tutti da vivere, specie nel periodo estivo.

A Farneta, minuscola frazione di Castroregio al confine del Parco Nazionale del Pollino, si torna ad organizzare un ricco cartellone di eventi estivi.

Il “Farneta summer festival” prenderà il via domenica 7 agosto con la sagra della stigliola, piatto tipico delle zone interne dell’Alto Jonio a base di interiora di capretto, e si concluderà il 22 agosto, con una serata finale in stile “Radicazioni”. Nel mezzo, particolarmente importante sarà la due giorni di San Donato, patrono del piccolo borgo (17 agosto), con la processione ed il tradizionale incanto e San Rocco (il 18). Il 20, si terrà, invece, una serata dedicata ai piatti tipici arbereshe.

Il programma è organizzato dall’Associazione Culturale Terra Nostra (eventifarneta@gmail.com), gli eventi gastronomici vedranno la partecipazione dell’Agriturismo Nonna Maria di Oriolo.

Cristian Marchi protagonista del “Treby Music Festival”

Arriva il “Treby Music Festival“, che si terrà il 12 agosto, in Piazzetta Anfiteatro, al Lungomare, a partire dalle 22, nell’ambito del cartellone estivo divulgato ieri mattina dall’amministrazione.

Protagonista dell’evento sarà il celebre deejay Christian Marchi, particolarmente apprezzato dagli amanti della musica da discoteca, ed in particolare di house ed electrohouse.

I suoi successi, ottenuti nel corso degli anni, lo hanno consacrato come un artista tra i più apprezzati e riconosciuti nel suo campo, soprattutto grazie al sound dei suoi brani, in cui ritmo e melodia si fondono in un’esperienza d’ascolto davvero unica nel suo genere, da Love Sex American Express fino a Deep Swing – In the music, solo per citarne alcune tra le più famose.

Il “festival”, presentato da Vincenzo e Roberto Iantorno, Martina Malatacca e Sabrina Sarro, sarà accompagnato da una line up che vedrà protagonisti, tra gli altri Checco Manera, Solo, The Gadget, Progetto K, Kef, Rigin, Franco, Luzzino e Pietro Tucci.

I deejay Yayong, Christian Civale e Adriano Miniaci accompagneranno, invece, con la voce di Buzzy, le playlist di Christian Marchi.

Trebisacce. Alla Gasopola una notte..in volley

Un importante appuntamento, quello di matstasera, per gli appassionati di volley amatoriale a Trebisacce.

Dopo il grande successo della Notte Blu, stasera è la volta in cui sarà un esercizio privato a fare da punto di aggregazione.

Ad organizzare il torneo di volley è stato il “Chiosco della Gasopola” di Roberto Farina, che ha fatto da sempre dell’aggregazione e del sano divertimento due vessilli della sua “mission”.

Il torneo partirà stasera dalle 22, e si svolgerà interamente in notturna.

Premi in denaro per le prime due squadre classificate, mentre la terza dovrà accontentarsi, per così dire, di una pizza sponsorizzata da “Al ritrovo”, nel centro storico della città.

Le granite del bar Carlino, un must made in Trebisacce

È un’icona sia per i trebisaccesi doc che per quelli “acquisiti”, così come per i tanti turisti e visitatori della cittadina jonica. Una sosta allo storico chiosco del Bar Carlino, di fianco al Pontile recentemente ristrutturato e restituito alla cittadinanza, è irrinunciabile per chi voglia provare una delle pochissime granite artigianali made in Trebisacce, e certamente la più famosa.

Bando, infatti, ai granitori automatici ormai diffusissimi, cosí come a sciroppi e preparati: ghiaccio, zucchero e frutta di stagione la fanno da padroni.

Da non perdere, c’è senz’altro quella alla mandorla: semplice, fresca e dissetante, da gustare, per i più audaci, direttamente sul Pontile, con il mare che si staglia all’orizzonte.

Altro grande classico è quella al limone, ma non mancano gusti differenti, sempre a tema “frutta di stagione”.

“Tre Miti”: il gusto di gelato made in Trebisacce con il “biondo” protagonista

Limone di Rocca Imperiale, mandorla di Amendolara e.. arancia di Trebisacce. Sono questi gli ingredienti del gusto “Tre Miti” proposto e.. rilanciato anche quest’anno dallo storico bar – pasticceria – gelateria De Marco. I tre frutti di punta dell’Alto Jonio divengono cosí protagonisti di una piacevole sinfonia artigianale di sapori, assolutamente da sperimentare.

La Playa, il gusto di un cocktail fresco e leggero sul mare di Trebisacce

Succo fresco di lime, sciroppo di zucchero, codex gin e foglie di basilico: sono questi gli elementi con i quali si compone il Gin Basil Smash, un cocktail perfetto per l’estate, che riesce, con il suo gusto armonico, dolce e fruttato, a venire incontro anche a tutti coloro che non sono appassionati di questo distillato. Dove provarlo a Trebisacce in questa calda estate in cui è divenuto sempre di maggior tendenza? Certamente alla “Playa”, che prova a regalare atmosfere dal richiamo esotico nel bel mezzo di un lungomare.. dalla storia saracena. Un locale dal taglio leggero, fresco, giovanile, così come la sua gestione, che ha avuto, nel “piccolo” di una località di mare, la capacità di stare sempre al passo con i tempi: un semplice chiosco in legno corredato da una piacevole e comoda seduta fronte mare, che, però, sa regalare attimi di serenità e spensieratezza, ma senza mai scendere nella banalità; gli appassionati di buon bere capiranno, così come quelli di buona musica: (quasi) ogni fine settimana un dj set diverso accompagna il corso della serata. Un po’ di quella vivacitá notturna che non guasta può solo accompagnare.

Trebisacce da bere. Lo “Spoon”, ovvero portare la movida alle spalle della Stazione con uno spirits and kitchen

Portare a Trebisacce il concept di “Spirits and Kitchen”, decisamente raro, soprattutto al sud: è questa la mission dello “Spoon”, che ha aperto le sue porte appena sei mesi fa. Il locale nasce dall’esperienza di Sonny Bagnato, esperto tender bar originario di Amendolara, che si è formato al Nord, ed in particolare a Milano, prima di riapprodare nella “sua” terra jonica. Il connubio di spiriti e cucina è quello su cui si basa il concept del locale: non una ristorazione classica in senso stretto, ma express, informale, che punta sulla ricerca del prodotto, inquadrata in un’ottica differente, e molto smart. E tutto questo si riflette nei drink (e nei piatti) che vengono proposti nel locale di Piazza Ottavio De Meo, sito in un antico e caratteristico edificio di inizio secolo scorso, sito proprio di fronte la Stazione Ferroviaria. Uno slargo che, dopo anni di totale abbandono, e nonostante il degrado imperante, ha ritrovato una centralità nella piccola ma vivace movida cittadina, soprattutto nei mesi freddi, a testimonianza di come l’iniziativa privata (a volte anche più delle istituzioni stesse) possa dare un gran contributo nel rivitalizzare i borghi antichi del Sud. Lo Spoon ha portato a Trebisacce diversi binomi, più tipici dell’atmosfera dei Navigli che di figli di una piccola cittadina marittima del Sud, come quello tra cocktail e panino, o cocktail e carni, fondati su una materia prima proveniente da produttori locali, da quelli del panificio Varlese a quelli della macelleria Cirigliano. Qualche esempio? I panini con polpo e burrata, o con la tartare di salmone, l’avocado fresco e la stracciatella, solo per citarne alcuni tra i più sfiziosi. Un insieme di appetizers appetitosi (e il gioco di parole, in questo caso, è d’obbligo), che viene abbinato ad una drinklist innovativa, che va al di là dei classici cocktail, e che cambia mediamente una volta al mese con dieci drink differenti.

Tutti sono “twist on classic”, ovvero rivisitazioni di grandi classici, o ancora, in qualche caso, addirittura inventati di sana pianta, basandosi sulla ricerca di prodotti tipici ed originali per realizzarli. Un esempio? L'”Home Sweet Home”, un “twist” di un americano, che nel 2016 è arrivato secondo classificato alle selezioni della Campari barman competition di Cosenza, nell’ambito di una sfida che coinvolse ben ottanta drink. Come il classico americano si basa su Campari Bitter, insieme a del Vermouth rosso Carpano Classico, ed alla soda. La particolarità sta nel fatto che questi ingredienti classici sono miscelati con della marmellata di peperoncino, filamenti di peperone crusco come guarnizione, e del profumo di bergamotto vaporizzato, frutto di oltre un mese di lavorazione artigianale. Altro drink è il “Wet Americano”, con Campari bitter, Vermouth Carpano antica formula, velluto di birra bionda Lager ed arancia al posto della soda, che restano in sospensione, assumendo una consistenza vellutata. E poi, come dimenticare il “Mojito zen”, che si differenzia da quello classico per l’aggiunta di un blend di rhum invecchiati chiari, scuri ed agricoli, creato artigianalmente, misti alla centrifuga di zenzero fresco filtrata per tre volte e chiarificata. Il risultato è quello di un drink dai sentori molto accentuati, per via della presenza dello zenzero, che può essere particolarmente apprezzato durante la stagione estiva. Altro cocktail è il “Black Flower”, con succo di lime, sciroppo di zucchero, un gin nero autoprodotto, e del carbone vegetale in polvere. Il top è dato da un velluto al liquore ai fiori di sambuco. Un’esperienza indubbiamente originale, che però non trascura anche una piccola selezione di birre – principalmente artigianali – e di vini del territorio, per chi non voglia discostarsi eccessivamente dalla tradizione.

E ora Trebisacce torni ad essere amata

Sandro Aurelio è il nuovo sindaco di Trebisacce. Congratulazioni a lui ed alla sua squadra, cui tocca l’arduo compito di governare una città meravigliosa che ha bisogno di tornare a valorizzare la sua identità, ad essere più amata ed unita, dopo i momenti di scontro – a volte anche fin troppo aspro – che hanno caratterizzato la campagna elettorale da poco conclusasi.

Un cambio di passo nella gestione dei flussi turistici e un miglioramento reale del decoro urbano sono prioritari.

Complimenti anche a Pino Sposato per l’importante risultato raggiunto, e ad Antonio De Santis ed Andrea Petta che pure mostrano di rappresentare una parte rilevante dell’elettorato della cittadina.

Buon lavoro alla nuova amministrazione ed a tutti i rappresentanti consiliari eletti, sia in maggioranza che all’opposizione: tanti i giovani, i professionisti e gli imprenditori che si cimenteranno in una nuova ed importante esperienza.

Per tutto ciò che riguarda la valorizzazione turistica del territorio, delle sue eccellenze e delle sue aziende, proveremo a fare la nostra parte.