Pietro De Paola porta ancora alto il nome di Trebisacce nel mondo della pizza.
Tra il 4 ed il 6 Ottobre si è, infatti, svolta a Roma la 20ma edizione del Pizza World Cup, prestigiosa manifestazione organizzata dalla famiglia Folliero, storicamente legata a questo settore.
Il campionato si articola in venti categorie, in cui centinaia di pizzaioli provenienti da ogni dove si sfidano tra loro: ognuna di esse esprime un gusto a sè stante.
Una categoria a parte è definita invece “Supercampione”, e in essa concorrono i pizzaioli che hanno ottenuto il maggior punteggio complessivo in almeno sette delle categorie precedenti.
De Paola, che già si era distinto nel Trofeo Internazionale della Pizza, svoltosi nel Sannio a settembre, dove aveva conquistato la giuria con l’abbinamento pizza-vino, ha vinto nella categoria “Innovazione”, una delle più attenzionate della Pizza World Cup.
Il percorso professionale di De Paola, iniziato nella cittadina jonica, si è poi sviluppato in Francia, e precisamente a Cran-Gevrier, nell’Alta Savoia, dove gestisce il locale “Chez Pietro”.
“Questa vittoria è per me come il biglietto d’entrata nella categoria dei bravi pizzaioli – ha commentato De Paola – di quelli che hanno l’onore di sottoporre le proprie creazioni a giudici che rappresentano i nomi piu’ illustri della pizza, tra cui Alfredo Folliero, Antonio Starita e Luciano Sorbillo, oltre ad altri chef di cucina che giudicano la pizza sul piano del gusto e dell’ abbinamento degli ingredienti. Ricevere l’apprezzamento di questi “Mostri Sacri” della Pizza per me già equivale ad una vittoria“.
L’arrivo in Francia è stato per De Paola un trampolino di lancio per la sua carriera, proseguita senza mai abbandonare le sue radici.
“Il primo posto nella pizza innovativa – ha continuato De Paola – rappresenta il culmine del mio percorso che mi offre la possibilità di fregiarmi del titolo di Campione del Mondo di Pizza e questo mi rende fiero perché rende onore alla mia regione, la Calabria e al mio paese, Trebisacce“
“Rivolgo un pensiero ai miei amici Salvatore Catapano, Giovanni Leonetti, Mustafà Vesalov, miei compagni d’avventura nello scorso campionato e che avrei voluto con me in questo mondiale – ha concluso De Paola – Infine dedico questa vittoria ad Emma, le sue critiche alla mia pizza mi hanno spinto a superare me stesso e a Brunella, senza la sua protezione non avrei mai avuto la forza diventare uomo“.