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Il maestro pizzaiolo Salvatore Catapano “approda” in Tunisia

La pizza dell’Aiap approderà in Tunisia grazie al contributo del maestro pizzaiolo Salvatore Catapano, che sarà in visita nel paese del Maghreb i prossimi 24, 25 e 26 Febbraio, di una masterclass sui lievitati organizzata nella capitale Tunisi.

Il pizzaiolo de “Mario a mare” sarà presente insieme al presidente dell’AIAP, associazione internazionale arte pizza, Luca Di Nubila: entrambi saranno accolti da Adnen Ben Nasser che guida l’Association Tunisienne Professionnelle Pizzaioli, “omologa” della realtà italiana attiva nel paese del Nord Africa.

Una nuova ed importante occasione, quella in programma a Tunisi, per valorizzare la pizza nel mondo: è, in sintesi, la mission dell’Aiap e, ovviamente, della sua delegazioen calabro-lucana.

Anche grazie al contributo dei pizzaioli dell’associazione, negli ultimi anni, Trebisacce ha compiuto su questo fronte numerosi passi in avanti.

Trebisacce da visitare: la chiesa di Sant’Antonio

Risale almeno al XVIII secolo – periodo nel quale vi furono le prime attestazioni sulla stessa – la chiesa di Sant’Antonio Abate di Trebisacce, sita nella parte alta del centro storico, cui, peraltro dà anche il nome, la cui denominazione più antica fu quella di Santa Maria dell’Idria.

La cappella è dedicata al santo patrono degli animali, nei confronti del quale i trebisaccesi sono particolarmente devoti, proprio come avviene per San Giuseppe e, in misura ancor maggiore, anche per San Rocco, pur non essendone i patroni.

Sant’Antune viene tradizionalmente festeggiato il 17 gennaio con la benedizione degli animali e la processione della statua del santo. Un rito ripetuto anche quest’anno, con la partecipazione del corpo bandistico della città, fondato nel 1910, presieduto da Ludovico Noia e diretto da Pino Lufrano e Antonietta Raimondi

La Cappella presenta una facciata molto sobria, sovrastata da un piccolo e discreto campanile a vela: gli interni sono anch’essi tipici di una chiesetta rurale: dal 1909 fu impreziosita dalla statua del Santo cui è dedicata.

Trebisacce “sbarca” in Costa Azzurra con il progetto “10 Comuni”

“Promuovere ogni iniziativa utile a costruire ed a rafforzare la reputazione internazionale di Trebisacce come destinazione turistica non solo balneare, ma culturale ed identitaria, attrattiva e fruibile 365 giorni l’anno, attraverso il suo complessivo patrimonio, a partire dalla promozione del suo borgo storico marinaro: è questo, il percorso strategico che come amministrazione comunale abbiamo intrapreso da tempo e che inizia a produrre risultati: l’Alto Jonio cosentino con Trebisacce sarà, infatti, protagonista dell’evento 10 Comuni, progetto di marketing territoriale promosso dalla Camera di Commercio italiana di Nizza in Francia e in Costa Azzurra“.

È quanto ha commentato poche ore fa in una nota il Sindaco di Trebisacce Sandro Aurelio esprimendo soddisfazione, insieme all’assessore al turismo Leonardo Petrone, per un ulteriore passo dell’amministrazione che va nella direzione di promuovere immagine, contenuti e relazioni della città e dei suoi marcatori ed attrattori oltre i confini regionali.

E il sindaco ha colto anche l’occasione per ringraziare il direttore generale della Camera di Commercio italiana a Nizza Agostino Pesce ed il responsabile del progetto Giacomo Rinaudo per l’attenzione e la sensibilità dimostrate per questo territorio.

Vedere Trebisacce al fianco dei comuni più belli d’Italia e sulle migliori riviste francesi – aggiunge il Sindaco – premia gli sforzi ed il lavoro portati avanti, orientati a costruire opportunità di crescita e sviluppo per le comunità locali e per tutti gli operatori turistico-economici“.

Il progetto “dieci comuni” si pone l’obiettivo di promuovere relazioni commerciali e culturali tra la Francia e le destinazioni selezionate, incentivando i turisti d’Oltralpe a visitare le bellezze dei comuni più belli d’Italia.

Il tutto sarà possibile attraverso una serie di azioni mirate: viaggi educativi ed incoming con giornalisti, promozione digitale e diffusa su magazine e riviste dedicate, organizzazione di incontri istituzionali con le città e personalità della Costa Azzurra e del Principato di Monaco.

(Fonte: Comune di Trebisacce – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying)

Trebisacce. Il benvenuto in piazza al 2023

Trebisacce si prepara ad attendere il nuovo anno. Lo spettacolo che darà il benvenuto al 2023 inizierà alle 23 e si terrà in Piazza Matteotti. Protagonisti del Capodanno in piazza made in Trebisacce saranno i giovani artisti locali Anna Ippolito, Antonio Cirigliano, Pietro, Tony e Dada, che si esibiranno in una scaletta ancora tutta da svelare ma che certamente farà emozionare chi sceglierà di trascorrere gli ultimi momenti dell’anno che sta per chiudersi nel cuore della città capofila dell’Alto Jonio Cosentino. Allo scoccare della mezzanotte si terrà il consueto brindisi augurale, seguito dal dj set di Antonio Russo, Cristian Civale e DJ Raff. Lo spettacolo sarà presentato da Daniele D’Elia e Serena Oriolo.

“Club Progresso”, il pop-up per un Natale fatto di tanta musica e buoni eventi

“Club Progrè, ma a cu appartens?”. Pare siano stati in tanti a scrivere questa frase in autentico dialetto trebisaccese alla pagina instagram del “Club Progresso”, comparsa qualche tempo fa e che fino all’ultimo, quasi come in una campagna di marketing d’eccezione, ha lasciato un po’ di “suspance” sulla sua mission.

Il “Club Progresso” è un locale pop-up, espressione di un’associazione, che, proprio cavalcando l’onda di una tendenza diffusa nelle grandi città metropolitane (su tutte Milano), proverà a proporre qualcosa di diverso per la movida serale in città, uscendo, così, fuori dai canonici schemi dei cocktail bar, che pure a Trebisacce, nel tempo, sono particolarmente migliorati e cresciuti in numero.

Il Club Progresso, proprio come ogni pop-up che si rispetti, sarà aperto per un brevissimo periodo, dal 22 dicembre al 6 Gennaio, coprendo (quasi) l’intero arco delle festività natalizie.

Locali di questo tipo si rivolgono ad un pubblico giovane e dinamico, non abitudinario e più aperto alle novità e alle sperimentazioni, quindi disposto a provare qualcosa di nuovo e inedito.

Siamo un’associazione – recita la pagina Instagram del Club – e la nostra sede si trova in Piazza Progresso, nel centro storico di Trebisacce, il posto più bello del mondo. Se volete venire a conoscerci ci trovate di fronte la chiesa: tra un concertino, un dj set e un rintocco di campane ci possiamo stringere la mano di persona“.

Ed è già pronto il programma dei primi eventi organizzati dal Club, molti dei quali saranno all’insegna della buona musica. Eccoli, di seguito, riportati:

Non resta, dunque, che scoprire questa interessante novità del natale trebisaccese.

Pizze come.. quadri di mare. Ancora successi per Salvatore Catapano

Ancora successi per il pizzaiolo Salvatore Catapano, reduce da ottimi piazzamenti nell’ambito del torneo “Maestro Pizzaiolo d’Italia“, con una migliore composizione, un secondo posto per la pizza contemporanea, un secondo posto per la pizza napoletana. Catapano ha partecipato alla manifestazione in qualità di socio dell’AIAP (Associazione Italiana Arte della Pizza).

Il secondo posto per la pizza contemporanea, nell’ambito del Trofeo Molino Scoppettuolo è stato conquistato dal pizzaiolo trebisaccese dalle radici partenopee con una pizza che esprime appieno il fil rouge della sua visione di pizza, che, da un lato, prova ad unire stile campano e calabro, dall’altro punta su una contaminazione molto accentuata delle materie prime del mar Jonio con le primizie della terra.

Emblematico il nome: la “Quadro di Mare”, con base di stracciatella pugliese, pomodorini del piennolo del Vesuvio, tartare di tonno e tartare di gambero viola condita con lime, granella di pistacchio, aceto balsamico Igp, burrata, peperone crusco lucano e.. coralli al nero di seppia con una chicca estrosa quale la fogliolina d’oro alimentare.

Il maestro pizzaiolo di “Mario a Mare”, annessa all’Hotel Stellato, non poteva dimenticare un’ estensione anche alla pizza in teglia: interessante quella proposta, con crema di zucca, guanciale nero di Calabria, ricotta, scarola saltata, besciamella al tartufo, peperone crusco lucano ed insalata di scarole.

Interessante anche la “Colori a Pastello”, con la quale Catapano si è aggiudicato la miglior composizione: curcuma, granelli di pepe lungo e acqua di bollitura delle melanzane, e l’immancabile datterino giallo hanno composto la base, mentre ancor più ricco è stato il topping della creazione, con polpette di melenzane, puntini di crema di peperone, chips di patata viola, pomodorini del Vesuvio saltati in padella, corallo, barbabietola rossa, fiori eduli

Il secondo posto, nella categoria della pizza napoletana è stato, invece, raggiunto dal maestro pizzaiolo, con una classica margherita a base di pomodoro San Marzano, mozzarella, fior di latte, basilico e olio extra vergine d’oliva.

Panettoni made in Trebisacce (pt.1): la pasticceria De Marco

Con l’Immacolata Concezione si entra nel vivo delle festività natalizie: anche a Trebisacce l’atmosfera, a poco a poco, diviene sempre più calorosa e ricca di quelle caratteristiche tipiche del periodo di festa più atteso dell’anno.

Pasticceria De Marco, il panettone al pistacchio

Una su tutte, senz’altro, quella delle vetrine addobbate e delle pasticcerie ricche, come mai nel resto dell’anno, di dolcezze.

Nella cittadina jonica non c’è, forse, una tradizione dolciaria forte e strutturata come accade in altri luoghi del nostro Belpaese, eppure non mancano pasticcerie che, da decenni, sfornano quotidianamente prodotti contraddistinti da qualità ed artigianalità.

Un esempio è quello della pasticceria De Marco, attiva da circa mezzo secolo e sita sull’asse viario principale della città, poco prima di entrare in corso Lutri da viale della Libertà.

Punte di diamante della produzione dolciaria della pasticceria, durante il periodo natalizio, sono i panettoni artigianali.

Cinque i gusti più gettonati: classico con canditi, rhum e cioccolato, pistacchio, nutella e crema chantilly.

Il panettone che è andato per la maggiore – spiega Antonio De Marcoè quello al pistacchio, proprio per la grande richiesta commerciale che questo gusto, e in generale proprio questo prodotto, ha riscosso negli ultimi anni“.

Pasticceria De Marco, la giurgiulena

Ma, oltre ai lievitati tipici del Natale, non mancano altre dolcezze che caratterizzano la tradizione locale del periodo conclusivo dell’anno: per gli appassionati di pasticceria vecchia scuola, infatti, non mancano i classici cannariculi e la giurgiulena al sesamo, senza dimenticare di fare anche un salto ideale a Napoli, con gli struffoli.

Andrea Bignardi

Pasticceria De Marco, gli struffoli
Pasticceria De Marco, i panettoni artigianali
Pasticceria De Marco, i cannariculi

A Trebisacce si accende l’albero di Natale dei bambini: ecco quando

C’è aria di Natale a Trebisacce dove la Proloco ha messo in campo una nuova iniziativa ideata appositamente per i più piccoli, che animerà la giornata del 9 Dicembre.

Dalle 10,30 alle 12,30, infatti, Babbo Natale sarà in piazzetta Lutri per addobbare, insieme ai bimbi, l’albero posizionato nella piazza, che sarà ornato proprio dalle decorazioni donate dai bambini. Non mancherà anche la possibilità di scattarsi una foto con il “Santa Claus” in veste trebisaccese.

Alle 17, nel pomeriggio, saranno accese le luminarie dell’albero e ci sarà, inoltre, anche la possibilità, da parte dei bambini, di consegnare la consueta letterina a Babbo Natale, nell’attesa di ricevere i tanto agognati regali la notte del 25 Dicembre.

Nel frattempo, per rendere più dolce l’attesa delle festività, una principessa regalerà caramelle e palloncini ai bimbi che parteciperanno all’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comune di Trebisacce.

“Progetto Mezzogiorno”: a Trebisacce un convegno per rilanciare l’innovazione al Sud


Un interessante convegno svolgerà il prossimo 2 dicembre all’Auditorium Comunale ex Fornace e
vedrà la partecipazione di esperti e istituzioni. Lo “spunto” è il libro
scritto da Nicola Barone che contiene molti dei temi presenti nel PNRR

Un grande laboratorio di eccellenza per lo sviluppo territoriale basato
sull’economia della conoscenza. E’ lo scenario indicato nel libro “Progetto
Mezzogiorno” di Nicola Barone, che sarà al centro di un convegno in
programma a Trebisacce il prossimo 2 dicembre il cui obiettivo è quello di
rilanciare i temi legati alle potenzialità di sviluppo del Sud, con focus
sull’innovazione e in particolare sulle metodologie e metriche che consentono
di misurarla e, quindi, di orientarla sulla base delle specifiche esigenze del
territorio.
All’evento, che si svolgerà a partire dalle ore 16 all’Auditorium Comunale ex
Fornace, interverrà il sindaco di Trebisacce, Alex Aurelio, con un saluto
introduttivo, e vedrà la partecipazione, oltre che dell’autore del libro, di
numerose personalità e istituzioni: Florindo Rubettino, editore del libro
“Progetto Mezzogiorno”; Don Francesco Preite, Presidente Nazionale Salesiani
per il Sociale; Nicola Paldino, Presidente Credito Cooperativo Mediocrati;
Vincenzo Cesarini, Presidente dell’ODCEC; Rosanna Mazzia, Presidente
dell’Associazione Borghi Autentici D’Italia; Paolo Innamorati, Dottore
Commercialista; Prof. Franco Rubino, Dipartimento di Scienze Aziendali e
Giuridiche di Unical; S.E. Mons. Donato Oliverio, Vescovo di Lungro. Modererà i
lavori Luca Collodi, Caporedattore di Radio Vaticana.
“Progetto Mezzogiorno” anticipa di diversi anni – con singolare capacità
visionaria – molti dei contenuti presenti oggi nel PNRR, il piano nazionale di
ripresa e resilienza che promuove un’ambiziosa agenda di riforme per la
ripartenza dell’Italia.
Ingegnere, grande esperto di strategie innovative per le telecomunicazioni e
considerato uno dei maggiori esperti internazionali del settore, avendo
ricoperto ruoli importanti all’interno ad una delle principali telco europee,
Nicola Barone ha trascorso la sua vita professionale dedicandosi a progetti ed
iniziative nel campo della Net Economy.
“Progetto Mezzogiorno” tratta diffusamente del Territorial Knowledge
Management e costituisce la verifica dei risultati dell’applicazione di questo
metodo in alcune zone del Mezzogiorno. Un testo, dunque, di grande utilità per
chiunque volesse approfondire o programmare azioni di intervento nel campo
delle nuove tecnologie in zone economicamente depresse. Il volume parte da
un’esperienza diretta perché per molti anni Barone ho fatto il Presidente e
l’amministratore unico di un grande progetto pilota territoriale: il piano
telematico Calabria finanziato dal Ministero dell’università e ricerca scientifica,
un progetto sperimentale che mirava proprio a creare le condizioni per lo
sviluppo sostenibile e competitiva dei territori. Un progetto che partiva da una
delle regioni del Sud più bisognose di iniziative “di sistema” ma replicabile in
altre realtà territoriale che potesse competere con gli altri territori più avanzati
del nord d’Italia, ma anche d’Europa. E racconta che il Sud Italia può ripartire
se si mettono insieme economia della conoscenza e tutto ciò porta allo
sviluppo, in sostanza investimenti, integrazione locale e internazionale e
soprattutto innovazione attraverso la valorizzazione anche delle culture e delle
intelligenze del territorio. Con l’obiettivo di far emergere quello che viene
definito “il capitale intellettuale sociale territoriale”. Su questo Barone ha
individuato oltre 50 indicatori di competitività, puntualmente elencati nel libro.
Che, a distanza di oltre 15 anni dalla sua uscita, resta più attuale che mai al
punto che ora è oggetto di un convegno

Domenica i festeggiamenti in onore di San Leonardo: il programma

Domenica 6 Novembre ricorre la festa patronale di San Leonardo.

Dopo due anni segnati dalla pandemia e dalle restrizioni l’evento tornerà a svolgersi nella sua pienezza: al programma religioso, già pubblicato precedentemente sul nostro blog, è stato abbinato anche quello civile, con una serie di iniziative messe in campo dall’amministrazione e dalla Pro Loco, che organizzerà la Festa dei Colori e dei Sapori d’Autunno.

Molto articolato il cartellone di eventi:

Dalle 11 alle 12 i membri della giuria del concorso “Il vicolo più bello” effettueranno una visita del centro storico per una prima valutazione dei vicoli che parteciperanno al concorso. Tutti i vicoli saranno fotografati per una futura mostra. Alle 16 ci sarà l’ allestimento degli spazi espositivi
Alle 17.30 si terrà la Solenne celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano, cui seguirà la processione con fiaccolata.
Alle 19 si terrà l’apertura degli stands de ‘’A Fera dei Truzzaculi’’, animata da suoni della tradizione popolare
Alle 19.30, contestualmente alla riunione della Giuria per la scelta del ‘’VICOLO PIU’ BELLO 2022’’, ci sarà il ritrovo sul “balcone” dietro la Chiesa Madre per una passeggiata nel Centro Storico, e, in seguito, una visita guidata presso il ‘’Museo d’Arte Olearia Ludovico Noia’’ per una degustazione di vini e ‘’Bruschette con olio”
Alle 20 si terrà la cerimonia di premiazione del ‘’Vicolo piu’ bello 2022’’, con l’ estrazione dei numeri collegati ai biglietti vincenti della riffa
In chiusura di serata, a partire dalle 21, prenderanno il via i balli con suoni della tradizione popolare della storica banda musicale di Trebisacce
Spazio anche ai più piccoli con giochi, musica ed animazione a cura di Lucia Vito: al termine, si legge nella locandina della festa patronale, ci sarà una “grande sorpresa”.

L’obiettivo – si legge nel programma dell’evento – è quello di valorizzaze il patrimonio storico culturale ed enogastronomico del territorio attraverso l’arte e la creatività. Il senso della festa è tutto contenuto nel suo titolo, i colori dell’autunno saranno rappresentati dai mille colori, dalle opere artistiche
di abili artigiani locali e dai colori delle luminarie che magicamente
illumineranno il borgo di sera. I sapori invece saranno rappresentati dai prodotti tipici che magistralmente accompagneranno i visitatori tra le suggestive viuzze e scalinate del Centro Storico”.

Nel gergo popolare, “a fera dei Truzzaculi”, ha assunto tale denominazione perche’ le persone si ‘’urtavano’’, si ‘’truzzavano’’, si ‘’stringevano’’, si ‘’strusciavano’’ uno addosso all’altro, chi per una direzione, chi per quella inversa.