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La Pasticceria De Marco e la sua dolce Pasqua

Le tonalità della Pasqua hanno invaso, in questi giorni, la vetrina della pasticceria più antica ad oggi in attività a Trebisacce: la pasticceria De Marco.

Uovo con cioccolata alle nocciole ricoperto al pistacchio , Pasticceria De Marco

Da poco più di un anno la bottega ha, infatti, scelto di dar vita anche alla produzione del dolce pasquale per eccellenza: le uova di cioccolato.

La storica pasticceria lo ha fatto con la creatività che la contraddistingue: l’uovo più gettonato resta quello al pistacchio, mentre quello al cioccolato al latte è preferito dai più piccoli, abituati a gusti più dolci e rassicuranti.

Uovo decorato

Immancabile anche la produzione di colombe in vari gusti, che certamente orneranno la tavola di tanti trebisaccesi riuniti per celebrare la Santa Pasqua e, perchè no, anche di tante tavole “fuori porta” organizzate in occasione del Lunedì in Albis.

Uova e colombe al Pistacchio, Pasticceria De Marco

Le pastiere hanno saputo, invece, certamente tutti coloro che non possono rinunciare alla tradizione napoletana “in purezza”.

Pastiera, Pasticceria De marco

La via Crucis di Villapiana: una “Passione” vivente e vissuta

Nell’Alto Jonio si tiene, da anni, a Villapiana una via crucis vivente, che rappresenta forse il più frequentato e sentito tra gli appuntamenti di rievocazione storica della Passione di Cristo.

Questa si è tenuta in anticipo rispetto alla giornata di ieri in cui è stata commemorata la morte del Signore.

Dopo tre anni di fermo, causa Covid – come si legge su StrettoWeb – le vie del borgo hanno potuto assistere all’interpretazione della Passione di Cristo magistralmente diretta dal regista locale Pino Nigro.

Non è stata una solita via Crucis .

Quella di Villapiana, infatti, oltre ad essere vivente e ispirata, ovviamente, ai racconti evangelici, si è basata sulla trama del film campione d’incassi “Passion” di Mel Gibson girato tra i calanchi della non lontana Craco, in provincia di Matera.

La rappresentazione ha dato risalto alla figura di Gesù Cristo, interpretato da Amedeo Bianchi, figlio dell’ex sindaco di Trebisacce Mariano, prematuramente scomparso nel 2020, che ha impersonato la figura del Redentore dal Calvario fino alla morte.

Da studente universitario di teologia, Amedeo, da sempre molto devoto, ha ricoperto il ruolo con una consapevolezza maggiore rispetto a quella di un qualsiasi altro interprete.

Ogni angolo del paese, durante la rappreentazione, è diventato come una scenografia di un vero e proprio percorso teatrale: dall’ingresso a Gerusalemme all’Ultima Cena, dalla preghiera in Getsemani fino alla Crocifissione.

Eventi come quello della via Crucis vivente di Villapiana rappresentano, certamente, esempi di come anche al di fuori della stagione turistica e delle feste patronali, le piccole realtà dell’Alto Jonio possano rendersi protagoniste di eventi di tutto rispetto, dal grande valore storico oltre che di grande richiamo in termini di visitatori.

Turismo, anche Trebisacce all’ Id Weekend di Nizza

Promozione della destinazione esperienziale Trebisacce in Costa Azzurra. Parte domani, giovedì 30, l’evento internazionale Id Week End di Nizza che consentirà alla Calabria, all’Alto Jonio e ad uno dei borghi storici più antichi della regione di presentarsi al pubblico ed gli operatori del frequentatissimo ed atteso Salone Turistico a Nizza.

Giunta oggi (mercoledì 29 marzo) in Francia, la delegazione istituzionale composta dal Sindaco Alex Aurelio e dall’assessore al turismo Leonardo Petrone sarà impegnata da domattina nell’intenso ed articolato programma di iniziative di presentazione e di marketing territoriale destinate a condividere non solo con il target francese ma con tutto quello turistico europeo ed internazionale orbitante sull’hub aeroportuale di Nice Côte d’Azur (il secondo aeroporto più trafficato della Francia dopo Parigi) le proposte delle destinazioni italiane partecipanti, delle quali Trebisacce da quest’anno si onora di far parte.

From Italy to Nice with Love, il legame storico della città di Nizza con l’Italia. È, questo, il tema della conferenza stampa che si terrà domani, giovedì 30 marzo, al Centre Universitaire Méditerranéen, sulla promenade des Anglais di Nizza al quale parteciperanno anche gli amministratori locali. In collaborazione con la Città Metropolitana di Nizza ed il Consolato Italiano di Nizza, sarà presentato il Progetto 10 Comuni 2023, di cui insieme a Tropea, anche Trebisacce è da quest’anno protagonista.

Sempre domani, nella galleria d’arte Authentic Nice Gallery sarà presentata in anteprima la guida ufficiale della Camera di Commercio Italiana di Nizza per scoprire l’Italia, Visitez l’Italie: sarà condivisa con il pubblico del Salone Id Week End di Nizza che aprirà i battenti alle ore 10 di venerdì 31.

Nella prima della due giorni la delegazione guidata dal Sindaco incontrerà anche l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo ed il Sindaco di Monaco. Sabato 1 e domenica 2 aprile all’interno del Villaggio italiano Trebisacce sarà presente con Pietro De Paola, campione del mondo 2022 di Pizza Innovativa al Pizza Word Cup di Roma, che proporrà una degustazione di pizze con ingredienti autentici del territorio. – (Fonte: Comune di Trebisacce – Comunicazione Istituzionale/Strategica – Lenin Montesanto Comunicazione & Lobbying).

Trebisacce, una fiaccolata in memoria dei migranti morti a Cutro

Una fiaccolata in memoria delle vite spezzate a Cutro da un tragico destino, mentre erano alla ricerca disperata di un futuro migliore: l’iniziativa, organizzata dall’associazione Volontari Protezione Civile, è prevista in programma per giovedì 23, alle 18,30, sul lungomare della cittadina jonica.

Il corteo, cui aderiranno il sindaco e la giunta, partirà da Piazza San Francesco.

Non si può pensare che stragi come quella consumatasi nelle acque delle Jonio crotonese o che, in generale, il flusso migratorio già registrato in questi primi mesi del 2023 con oltre 20 mila arrivi (più del triplo di quelli registrati nello stesso periodo del 2022 e 323 morti e dispersi lungo la rotta del Mediterraneo centrale) possano essere affrontati da territori come i nostri, già carenti da ogni punto di vista, di uomini, risorse e mezzi. Neppure l’Italia da sola può essere in grado, purtroppo, di governare questa emergenza epocale. Ecco perché, insieme alla nostra umana ed immancabile solidarietà, è necessario che l’Unione Europea garantisca, come ha più volte ricordato anche il Presidente Roberto Occhiuto, quel necessario ed insostituibile controllo nei e dai paesi d’origine di queste vere e proprie tratte, purtroppo gestite da organizzazioni criminali di fatto indisturbate“.

È quanto ha dichiarato, questa mattina, il Sindaco di Trebisacce Alex Aurelio cogliendo l’occasione per annunciare con l’assessore alla famiglia Daniela Nigro l’adesione dell’amministrazione all’iniziativa.

L’auspicio – è questo l’appello del Primo Cittadino – è che l’intera comunità di Trebisacce risponda e sia presente e protagonista a questo momento di condivisione per far arrivare anche da questo territorio un messaggio indispensabile di vicinanza a quanti per sfuggire da guerre e disperazione, scappano dalla loro terra affrontando un mare – conclude Aurelio – che si è ormai trasformato nel più grande cimitero della nostra civiltà“.

Ancora successi per i maestri pizzaioli di Aiap Trebisacce

Ancora tante soddisfazioni per il gruppo di pizzaioli di Trebisacce e dell’Alto Jonio afferente all’Aiap, nell’ambito del Campionato di pizza organizzato all’interno della manifestazione Expocook di Palermo, importante vetrina per il Sud Italia per le aziende ed enti operanti nel settore dell’horeca.

“La competizione è stata organizzata da Fabio Sciortino e Enrico Bianchini, a cui vanno i nostri ringraziamenti – hanno scritto i pizzaioli partecipanti alla manifestazione in una nota – Due importanti risultati sono arrivati con il secondo posto nella categoria “Napoletana style” dove ogni pizzaiolo puo’ dare spazio alla propria creatività”.

Questo è stato ottenuto da Agostino Di Marco, originario di Cassano Jonio e residente a Francavilla Marittima con la sua pizza “Marinara secondo me”, una vera sfida nei confronti della giuria, sempre attenta nei confronti delle ricette tradizionali.

“Va evidenziato che nelle gare quando le pizze sono semplici (Margherita, marinara) è piu’ difficile piazzarsi tra i primi posti perché si vince solo se il pizzaiolo è di un notevole livello di bravura”, hanno commentato i pizzaioli dell’Aiap.

Un altro importante risultato è stato raggiunto da Salvatore Catapano di Mario a Mare e Pietro De Paola con il loro terzo posto nella categoria TEAM (Coppia di pizzaioli), in cui si sommano i punteggi dei pizzaioli che gareggiano in coppia, ognuno con la propria pizza.

La coppia Trebisaccese che si è formata in seguito ad un’estrazione a sorte tra i componenti del gruppo della cittadina jonica – hanno spiegato ancora i pizzaioli dell’associazione – per non creare disguidi tra i membri, è risultata molto affiatata e competitiva, ottenendo il prestigioso terzo posto del podio.

Altri piazzamenti importanti sono stati ottenuti da Giovanni Leonetti (Da Lucrezia) e Mustafa’ Vesalov (Miramare Palace Hotel) a testimonianza delle indubbie capacità del gruppo nel suo insieme.

I riconoscimenti, hanno aggiunto i pizzaioli di AIAP Trebisacce – inclusa nella delegazione di Chiaromonte – non sono stati, dunque, frutto di autoreferenzialità, ma dell’analisi attenta delle preparazioni in gara da parte di giudici di altissimo livello nel mondo della pizza napoletana: tra gli altri, Antonio Starita, Luciano Sorbillo, Errico Porzio, Alfredo Folliero.

Una stazione meteorologica installata al “Filangieri”

L’istituto Filangieri di Trebisacce si dota di una nuova stazione meteorologica.

L’annuncio è giunto dall’ istituzione scolastica della cittadina jonica attraverso una nota, che descrive le caratteristiche della stazione meteo.

Quest’ultima va ad aggiungersi a quella già installata alcuni anni fa presso il Museo Noia.

A differenza della precedente, tuttavia, la stazione meteo del Filangieri è la prima ad essere attivata in un edificio pubblico della città.

Installata dai collaboratori scolastici, con l’aiuto del tecnico Maurizio Russo e del collaboratore scolastico Andrea Amoroso, la stazione potrà offrire un servizio di monitoraggio costante collegato con il portale web dell’istituto.

Oltre ai classici e più noti parametri atmosferici, sarà misurata anche la radiazione solare: un elemento, quest’ultimo, che assume particolare rilievo alla luce della necessità di prevenire – specie in estate – l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti.

Esami a campione gratuiti, Trebisacce in progetto nazionale salute pubblica

Trebisacce è tra i comuni inseriti nel progetto nazionale Italian Health Examination Survey, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, per la prevenzione e contrasto delle malattie non trasmissibili.

Da marzo saranno effettuati esami gratuiti a campione tra la popolazione di uomini e donne di età compresa tra i 35 ed i 74 anni – fa sapere il Sindaco Alex Aurelioesprimendo soddisfazione per questo risultato che assegna all’Alto Jonio cosentino un ruolo da protagonista nel monitoraggio della salute pubblica nazionale“.

In territori come il nostro dove la risposta sanitaria è più deboleaggiungeiniziative come questa rappresentano un’opportunità in più per stimolare soprattutto le fasce più vulnerabili ad effettuare controlli periodici e a seguire stili di vita sani destinati a ridurre ogni rischio di malattia“.

Il Primo Cittadino – ha proseguito la nota del sindacocoglie l’occasione per invitare quanti saranno selezionati ad aderire a questo importante momento di indagine. Ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete. Sono, queste, alcune delle malattie non trasmissibili e alcune condizioni a rischio, sulle quali il monitoraggio vuole indagare per individuare le possibili cause“.

Tra i pochi comuni scelti in Calabria, l’indagine sul territorio di Trebisacce sarà eseguita in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.

A partire da Marzo 2023, uomini e donne di età compresa fra i 35 e i 74 anni, selezionati casualmente tra i residenti, riceveranno l’invito a partecipare all’indagine mediante lettera postale.

Le persone che prendono parte all’indagine vengono sottoposte, gratuitamente, ad esami (misurazione pressione, peso, altezza, prelievo di sangue, analisi urine) e alla raccolta di informazioni sugli stili di vita.

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Piazzetta Lutri, una targa in memoria di Mariano Bianchi

E’ stata apposta nello scorso fine settimana una targa in memoria dell’ex sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi, nella piazzetta Lutri, realizzata su impulso della sua amministrazione, sita al centro dell’omonima via, cuore pulsante del commercio cittadino.

Ad apporre la targa l’assessore della giunta guidata da Sandro Aurelio, delegato a Spettacolo, Grandi Eventi, Famiglia, Rapporti con i Comitati di quartiere e Centro Storico, Daniela Nigro. Un’iniziativa, quella della posa della targa, fortemente voluta anche dall’assessore al turismo Leonardo Petrone.

La targa, originariamente apposta al momento dell’inaugurazione della piazzetta, il 4 Novembre del 2011, ne riportava, per l’appunto, la data.

Successivamente trafugata, è stata, quindi, ripristinata.

Mariano Bianchi, sindaco di Trebisacce dal 2007 al 2012, già direttore generale dell’Arpacal nei primi anni 2000 e funzionario della Soprintendenza, ideatore, tra le altre iniziative, della “Notte Bianca”, fautore di una rinnovata valorizzazione della cittadina jonica e dell’intero territorio circostante in chiave turistica, morì prematuramente nell’agosto del 2020.

Figura di grande seguito popolare, in seguito alla sua scomparsa un nutrito gruppo di cittadini dell’Alto Jonio promosse una raccolta firme, che raggiunse circa quattromila sottoscrizioni, per l’intitolazione del Lungomare della città da lui amministrata, molto attesa dai suoi sostenitori.

Andrea Bignardi

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Il San Valentino dei ristoranti trebisaccesi / I menù

San Valentino, festa degli innamorati, è da sempre una delle occasioni nelle quali è particolarmente ricorrente, per non dire rituale, recarsi al ristorante con la persona che si ama.

I ristoratori di Trebisacce hanno scelto di non farsi trovare impreparati dinnanzi ad un evento così importante: tante e differenti tra loro sono state le proposte di menù offerte e pubblicizzate sulla rete dalle pagine web e social di alcuni dei più conosciuti locali cittadini, capaci di spaziare dal mare alla terra, dalla tradizione all’innovazione.

Proveremo a passarle in rassegna senza distinzioni, nè tantomeno preclusioni – il nostro è un blog che prova a valorizzare il territorio nel suo complesso – invitando chiunque desideri farlo a inviare ai recapiti di riferimento per la pagina, la propria proposta di menù, qualora non sia stata da noi visualizzata: il post è in costante aggiornamento e aperto ad ogni contributo.

I MENU’ FISSIdentro e fuori dal centro

La prima proposta partendo da nord, particolarmente creativa, in chiave gourmet e marinara, è quella della Masseria Torre di Albidona, la cui brigata è guidata dallo chef Pietro Acciardi.

Masseria Torre di Albidona, gli interni

Il menù della festa degli innamorati prevede, infatti: tagliata di polpo, maionese allo zafferano e cruditè di finocchi ed arance; tortino di gamberi, calamari e carciofi con gambero rosso crudo su crema di ricotta e menta; maltagliati rossi in salsa di seppie, scampi e vongole con zucca gialla appassita e pane croccante; filetto di spigola in crosta di zucchine con purea di patate viola e funghi cardoncelli mandorlati; crostatina morbida con crema al cioccolato e frutti di bosco, finger di tiramisù alle fragole.

Proseguendo verso il centro, chi vuole spingersi verso Albidona, potrà fare una deviazione per sperimentare un invitante menù di terra proposto dal ristorante tipico Terre di Levidonia della famiglia Ippolito.

Antipasto tipico con assaggi caldi e freddi (tra cui spiccano, per gli amanti della tradizione, must come la stigliola e i pipi e patate), gnocchetti di farina Cappelli con zucca, funghi porcini e guanciale croccante, arrosto di maiale cotto a bassa temperatura con demiglace al biondo tardivo di Trebisacce, patate silane al profumo di rosmarino, e, per dessert, un dolcetto dell’amore.

Terre di Levidonia, pasta fresca fatta in casa

Un menù di mare particolarmente estroso, invece, quello proposto da “Alice Restaurant” di Giancarlo Mazzei, panoramicissimo locale sito a due passi dal Bastione e dal centro storico: soufflè di tonno rosso su vellutata di zucchine e chips di patate dolci, gamberone in pasta kataifi con polenta croccante e coulis ai frutti rossi, cuori di pasta con bisque di crostacei, granella di pistacchio e stracciatella, trancio di salmone alle mandorle su crema di zucca al rosmarino con millefoglie di verdure alla griglia, tiramisù red fruit.

Tornati in Marina, ecco il menù di San Valentino anche alla “Bottega degli Antichi Sapori”, ormai storico locale di viale della Libertà, all’ingresso del centro cittadino. Due le proposte: menù completo e menù pizza.

Il menù completo prevede un mix di antipasti caldi e freddi: julienne di seppie e peperone arrostito, polpo e seppie all’insalata, alici su cipolla caramellata, rondelle di calamaro arrosto su crema verde, flan di patate con cuore di mare, fagottino di baccalà. Seguono, come primo piatto, calamarata allo scoglio e farfalle pesto e rucola. Per secondo, la scelta è tra la frittura di mare ed un misto di gamberoni e seppie al gratin.

MENU’ ALLA CARTA per “i big” del centro città

Nessun menù fisso ma un’ampia scelta alla carta all’insegna del pescato fresco e della tradizione marinara locale per un grande classico della ristorazione trebisaccese: la Trattoria del Sole, fondata oltre cinquant’anni fa e gestita con successo da Domenico Pinelli, che sarà aperta sia a pranzo che a cena.

Trattoria del Sole, tonnarello con tartare di tonno rosso, pistacchio di Stigliano e stracciatella pugliese

Ma saprà certamente sorprendere i tanti innamorati gourmand anche La RotondaRistorante di Pesce, che da sempre fa del pescato delle paranze locali e della sua ricchissima e luminosissima cantina il suo fiore all’occhiello, reinterpretato grazie all’estro creativo dello chef Loris Aloia. Anche nel gradevole locale sito al centro del Lungomare nessun menù fisso, ma un’ampia scelta di proposte di mare, con particolare attenzione al cruditè, per gli appassionati del genere.

La Rotonda Ristorante di Pesce – Tartare di tonno

Per gli amanti del pescato in chiave “slow” e locale c’è, invece, al “Bivio”, il ristorante Da Lucrezia di Giuseppe Gatto che ne è chef e sommelier. Il locale affianca ad un’efficace proposta di mare, piacevolmente sospesa tra tradizione ed innovazione, anche una vasta cantina e, last but not least, una buona pizza, leggera e digeribile, frutto di un lungo lavoro di ricerca sugli impasti.

Pasticceria De Marco: una dolce storia di famiglia

Era il febbraio del 1961 quando Antonio De Marco e Filomena Lo Giudice aprirono una pasticceria-gelateria sulla strada principale di Trebisacce, che, all’epoca, era la Statale 106 Jonica.

Erano gli anni di un boom economico arrivato un po’ in ritardo al Sud, rispetto al resto d’Italia: gli italiani, lasciatisi alle spalle gli orrori e la tensione della guerra ormai da un po’, iniziavano a desiderare beni che andassero al di là della semplice “necessità“.

E così proliferarono – liddove già non ci fossero – le pasticcerie e le gelaterie, dando vita, anche in zona, ad una tradizione dolciaria che andasse al di là delle preparazioni strettamente domestiche, che pure sono sempre state presenti sulle tavole dei calabresi (e dei trebisaccesi).

Da allora, e per oltre sessant’anni, è stato un crescendo di creazioni, tutte all’insegna della dolcezza.

Negli anni del “boom” era davvero una chicca, specie per i più piccoli, mangiare un gelato prodotto con la macchina Carpigiani, all’epoca un’innovazione avvenieristica, per il fatto che veniva mantecato al momento.

Prima ancora che una pasticceria-gelateria, però, il bar De Marco divenne sin da subito un punto di aggregazione in quello che, nel corso degli anni, sarebbe diventato il salotto cittadino per eccellenza. All’inizio dell’attività – raccontano i titolari – non era previsto nemmeno un giorno di chiusura e, visto il via vai di auto e camion che attraversava la Nazionale, spesso il bar restava aperto 24 ore su 24.

Il rito dell’acquisto dei pasticcini si svolge ancora oggi, specie la domenica mattina o anche nel pomeriggio, dopo il consueto pranzo del giorno festivo.

Oggi, la pasticceria si è maggiormente aperta alle innovazioni: spazio nel periodo natalizio è concesso ai lievitati, così come alle chiacchiere nell’attesa del Carnevale, in una miriade di gusti differenti, che provano, da un lato, a coniugare il rispetto della tradizione, dall’altro ad assecondare le nuove tendenze.

Andrea Bignardi